Alla fine degli anni '90, i dottori Tesarik e Mendoza hanno lavorato allo sviluppo di tecniche per il trasferimento di materiale genetico (nuclei o cromosomi a seconda dello stadio di maturazione) dagli ovociti dei pazienti agli ovociti di una donatrice. Queste tecniche possono aiutare soprattutto le giovani donne con vari difetti del citoplasma dei loro ovociti, come le disfunzioni dei mitocondri.
Nel 2000, il Dr. Jan Tesarik e la Dr. Carmen Mendoza hanno pubblicato i primi casi di fecondazione e i primi embrioni formati utilizzando ovociti ricostruiti trasferendo cromosomi da ovociti di pazienti in ovociti donati, dai quali erano stati precedentemente rimossi i propri cromosomi (ovociti enucleati). Sebbene attualmente non consentita in Spagna, la tecnica, popolarmente conosciuta come quella dei "bambini con tre genitori", è stata successivamente utilizzata con successo in diversi altri paesi.
Ma cosa fare con le donne, soprattutto se in etá avanzata, che non hanno ovociti o hanno ovociti con gravi anomalie cromosomiche? Per questo gruppo di donne, i dottori Tesarik e Mendoza hanno cercato di microiniettare materiale genetico estratto dalle cellule somatiche delle pazienti, invece di quello estratto dai propri ovociti (spesso assenti) in ovociti enucleati di donatrici. Hanno dimostrato che gli ovociti donati enucleati sono in grado di processare il materiale genetico delle cellule somatiche iniettate, allo stesso modo in cui farebbero con il proprio materiale genetico se non fosse stato rimosso.
Nel 2001 Tesarik e Mendoza hanno pubblicato, per la prima volta al mondo, una tecnica con la quale è possibile ricostruire ovociti fecondabili da cellule somatiche (cellule del cumulo ooforo) ed ovociti donati enucleati. L'articolo è stato pubblicato sulla rivista scientifica Reproductive Biomedicine Online. Gli embrioni ottenuti sono stati congelati, a causa dell'incertezza su possibili anomalie tardive, fino a quando non fossero disponibili maggiori informazioni sull'argomento..